equalmarriage

In Inghilterra i gay si possono sposare.

Per anni, in Italia ci siamo sorbiti la retorica delle Civil partnership. Sì, perché per evitare di parlare di matrimoni egualitari, i nostri conservatori, a destra e a sinistra, amano ricorrere ai giri di parole o alle espressioni perifrastiche o a vere e proprie formule magiche. Mi auguro che ora, dalle Civil partnership si passi a chiamarli come hanno fatto gli inglesi, dando questo titolo alla loro legge: Marriage (Same-Sex Couples) Act.

Il marriage delle Same-Sex Couples sarebbe bello fosse chiamato così anche in Italia.  L'espressione corretta è matrimonio tra le coppie dello stesso sesso, ovvero: matrimonio egualitario. Ma, si sa, da noi prevale l'ipocrisia. Per esempio, da noi, traducendo dall'inglese, si sente continuamente ripetere che il modello delle Civil partnership ci consente di superare la questione delle adozioni. Si sappia che a Londra le coppie gay, anche prima del riconoscimento del matrimonio, avevano gli stessi diritti, in materia genitoriale, delle coppie etero. Quando traduciamo, per favore, traduciamo tutto quanto.

Un'ultima cosa: il premier inglese è di destra.

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