Vi ricordate i festeggiamenti che avevano accompagnato la nuova norma sulle dimissioni in bianco, unica nota positiva sul versante del lavoro e dei diritti da qualche mese a questa parte? Una norma attesa e giustamente rivendicata da una maggioranza diversa dal solito (in questo caso con Sel, M5s contrario)?
Ecco, possiamo tornare mestamente sui nostri passi.
Perché l’ottima iniziativa parlamentare (promossa da Sel e Pd) si ferma in commissione Lavoro al Senato, perché Ncd e Sc hanno chiesto di non votarlo, per inserirlo nella legge delega sul lavoro che sarà prossimamente affrontata.
Un segnale pessimo (Sel dice vergognoso) che sposta più in là l’approvazione di una norma di civiltà su cui tutti avevano speso parole molto enfatiche. Si va alle calende greche, nonostante la retorica della fretta accompagni ogni cosa.
Mi si dirà: il Pd ha subito questa decisone. Certo, ma la maggioranza che abbiamo deciso di tenere buona fino al 2018 è proprio questa e, come già per il decreto lavoro, è guidata da Sacconi. E lo sapevamo anche prima. Almeno, dopo, non lamentiamoci.
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