Marco Sarracino da Napoli mi scrive:
Caro Pippo,
il successo del Partito Democratico anche al mezzogiorno è un dato di fatto. Il PD è oltre il 35% praticamente dappertutto e di questo non possiamo che esserne felici ed orgogliosi. C’è un dato però preoccupante che in qualche modo ci allarma in vista delle prossime elezioni regionali: in provincia di Napoli ad esempio, nei comuni al voto, in attesa dei ballottaggi, per ora perdiamo ovunque.
Il potentato locale gestito da Forza Italia, da Ncd (che in Campania si presenta quasi peggio di Fi) e da tante liste civiche riconducibili alla giunta Caldoro, non solo resiste laddove il rapporto elettore-amministratore è estremamente diretto, ma in qualche caso aumenta.
Siamo dunque molto preoccupati, poichè nonostante il risultato, continua ad esistere una certa diffidenza da parte del Pd locale nei confronti di chi ha iniziato la ricerca di un candidato che davvero possa strappare la nostra regione dalle mani di Caldoro, Cosentino & Co. La scommessa di una seria classe dirigente sta nel trasformare il consenso ottenuto in queste elezioni europee in cultura politica e consenso permanente, perché se così non dovesse essere, sarebbe l’elettorato a cambiare verso, ma non la Campania.
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