Ce la offre Giovanni, che mi scrive così:

Caro Pippo,

sono ovviamente al corrente della presentazione del pdl sulla legalizzazione droghe leggere.

Mi permetto di sottolinearti un’angolatura del problema che potrebbe essere interessante: è noto da tempo che la cannabis ha effetti positivi sulla sintomatologia del Parkinson, un recente accordo politico prevederebbe la legalizzazione a fini terapeutici che però esclude l’autoproduzione dei malati; tutto passerebbe dalle case farmaceutiche. Insomma trasformano un elemento naturale in prodotto chimicamente modificato (lecito supporre in modo tale che se ne escluda ogni uso “ludico”) e una pianta medicinale che si può coltivare gratis in terrazzo in un business miliardario. Il tutto con danno dei malati.

In quanto malato con diversi contatti nell’associazionismo dei malati (seconda malattia per diffusione) mi permetto di suggerirti di puntare su questo aspetto che darebbe una luce diversa a tutta la questione. Insomma ci serve una “sponda” in politica per andare fino in fondo!

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