Leggo di molti richiami alla lealtà e alla disciplina di partito, che si traducono anche nella redazione di liste di franchi tiratori a prescindere.
Faccio presente che due anni fa, non nel neolitico, gli stessi che oggi richiamano con severità e rigore tutti i colleghi all’ordine di scuderia, non solo non votarono il candidato della lealtà e della disciplina (per capirci), ma addirittura presentarono un candidato, intorno al quale raccolsero 80 voti (il numero 80 è un brand, ormai). Il candidato allora (chissà se lo è ancora oggi) Sergio Chiamparino.
Nelle settimane precedenti, lettere ai giornali avevano chiarito con parole dure che alcuni candidati (come Marini e come Finocchiaro, per via dell’Ikea: oggi Finocchiaro è candidatissima) non erano affatto graditi (si parlò del fatto che il candidato non dovesse essere cattolico, infatti oggi si parla di un cattolico).
Va bene la predica, ogni tanto si dovrebbe anche dare un’occhiata al pulpito.
Quanto al concetto di franco tiratore, vorrei chiarire per la milionesima volta che i franchi tiratori sono quelli che non dicono come votano e organizzano complotti. Personalmente lo dico e non ho né l’ambizione né i numeri per complottare. Così evitiamo di passare giornate inutili a discutere di cose che non esistono.
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