Leggo sui giornali che gli esponenti del gruppo stretto intorno al premier definiscono così, «meschine», le critiche di chi si è indignato per la situazione ligure, ha segnalato più volte e ripetutamente le numerose irregolarità a cui la competizione andava incontro durante la campagna elettorale e denunciato episodi (tra il broglio e il voto di scambio) su cui indagano due Procure e sulle quali il parere della commissione di garanzia ligure è stato molto duro.
Siamo al rovesciamento totale della realtà, ma ci siamo abituati, fa parte di una strategia ben precisa.
In ogni caso, per sottrarsi alla polemica e ragionare sull’accaduto, ecco quanto scrive Gianni Principe, che fa parte della commissione di garanzia nazionale del Partito democratico.
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