Davvero un bel pot-pourri nelle liste del Pd per le Regionali.
E così alla non proprio dialogante maggioranza si sommano i capibastone di Forza Italia, Verdini e gli amici di Cosentino, i sodali di Cuffaro e Lombardo, qualche nostalgico di Scajola, sindaci di destra a cui il Pd faceva opposizione.
Ecco il partito della Nazione, del tutti dentro di cui scrivevo ne Il trasformista. Poi ovviamente quello strano sono io. Gli altri o sono entusiasti di questa mutazione genetica o fingono di non vederla.
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