Il premier dice che se non si voterà l’Italicum non ci sarà più il Pd.
In realtà, è proprio vero il contrario: il Pd che non è più Pd si fonderà proprio sull’Italicum (da qui la solerzia con cui si spinge per l’approvazione). Se ci sarà l’Italicum, il Pd istituzionalizzerà il partito della nazione che vediamo già all’opera dalla Liguria alla Puglia, dalla Campania al Parlamento: è la legge elettorale perfetta a questo scopo e così la legge di riforma costituzionale che l’accompagna.
Non ci sarà più il bipolarismo, ci sarà solo il PdR, come scrive anche Ilvo Diamanti, come dice Romano Prodi nel suo libro, come spiegano molti analisti sbaragliati in questi mesi dalla retorica violentissima del governo.
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