L’argomento è inverosimile, soprattutto per chi dovrebbe rappresentare la ‘gente’ e la Nazione.

La legge elettorale è fondamentale. Non è vero che sono trent’anni che non se ne fanno. Anzi. Negli ultimi venti ne abbiamo fatte due, e quelle dei Comuni e quelle delle Regioni.

Chi sta in Parlamento dovrebbe poi farsi carico proprio degli argomenti che non hanno immediata ricaduta sulle opinioni delle persone, perché hanno gli elementi e il ruolo per farlo.

Per di più, faccio notare che il secondo partito del paese, ovvero il 5 stelle, che poi è un movimento, partì otto anni fa proprio dalla riforma del Porcellum, che in realtà nell’Italicum si riproduce. Successione più che rottamazione.

Che il referendum poi rigettato dalla Consulta firmarono per presentarlo un milione e mezzo dei cittadini. Che gli italiani hanno superato o mancato per un soffio il quorum dei referendum elettorali degli ultimi trent’anni, che sono stati i più partecipati in assoluto, negli ultimi trent’anni.

Quindi, i parlamentari che dicono così sbagliano: circa il proprio ruolo, circa l’argomento.

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