Mi dispiace per lei, davvero. Perché è giovane, perché si candida a una cosa difficilissima, perché è sicuramente una ragazza colta e preparata.

Solo che dice un po’ troppe cose che non sono vere: parlo di Alice Salvatore, candidata M5s in Liguria.

Presenta Pastorino come Nosferatu, con accuse da querela sul suo lavoro da sindaco. E altri attacchi del tutto infondati. Lo accusa di essere di fatto già d’accordo con Paita. Dice che farà da stampella. Che è un venduto, insomma. E un falso.

Ora, per come si sono messe le cose in Liguria grazie all’ottima gestione del partito della nazione (radicato da tempo da quelle parti), sono aumentate le chance di tutti gli altri candidati. Lo ammettono anche i retroscena governativi (ieri Repubblica, che come sapete ha contatti diretti con Palazzo Chigi). Nessuno sa come andrà a finire e nessuno può azzardare un pronostico preciso: l’unica cosa che si sa è che nessuno avrà i seggi per governare da solo.

Pastorino è stato molto chiaro: dal suo punto di vista chi vince fa un governo di minoranza e chiede i voti sui singoli provvedimenti. Non c’è mica lo schema del 2013 che impedì a Bersani di formare il governo. È molto probabile che i Paitoti governino insieme. Del resto lo spiegò la ministra Pinotti, primo sponsor di Paita: meglio Ncd di Sel.

Quindi, non si capisce il motivo per cui Salvatore oggi dica: Pastorino farà da stampella.

Salvatore, faccia la sua campagna, come Pastorino fa la sua. Senza dire cose meravigliose, dal suo punto di vista, che però non sono realistiche. Per usare un eufemismo.

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