L’altro giorno in piazza un gruppo di insegnanti mi ha chiesto di fare da tramite con i senatori critici verso la riforma per organizzare con loro un incontro.

Ho detto loro, ingenuamente, di scrivermi una email collettiva e di mandarmela, così l’avrei inoltrata ai senatori che conosco per organizzare quell’appuntamento, che anche io personalmente ritengo importante.

C’è stato però un equivoco e tutti quanti hanno iniziato a scrivermi, alla media di dieci email al minuto.

Non un mailbombing, sia chiaro: messaggi tutti diversi, belli, accorati, esasperati, minacciosi (“ho votato il Pd e non lo faccio più” è la formula più gettonata) a cui sto cercando di rispondere, anche se temo si tratti di una sfida impossibile.

In ogni caso, quello che conta è che sto sollecitando i senatori e che penso si riesca a organizzare qualcosa presto. Ha risposto il gruppo di Sel, il gruppo misto e sono in contatto con i senatori della minoranza del Pd perché raccolgano l’invito. Con l’associazione Possibile siamo pronti a dare una mano dal punto di vista logistico e organizzativo.

A presto per aggiornamenti.

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