«Il Parlamento non dovrebbe ignorare il problema delle scelte di fine vita ed eludere un sereno e approfondito confronto di idee su questa materia. Richiamerò su tale esigenza l’attenzione del Parlamento».
Sono parole di Giorgio Napolitano. Risalgono al marzo 2014. Si tratta forse dell’unico «monito» non raccolto dalle maggioranze in questi anni.
Ora, chiedo, insieme a Max Fanelli e con il dovuto rispetto, se il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non intenda rinnovare questo appello, facendolo proprio e invitando le Camere a calendarizzare e discutere la legge di iniziativa popolare sottoscritta da 70.000 cittadine e cittadini. Basta poco: che i capigruppo di maggioranza acconsentano.
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