Per dire che non saremo alla prima manifestazione della Fiom che buchiamo da tanti anni (ci siamo sempre stati, soprattutto mentre il governo varava il Jobs Act o quando in contemporanea si costituiva il secondo governo condiviso con Berlusconi) ma solo perché avevamo convocato in precedenza gli Stati generali (a Napoli, domani).
Grande attenzione e spirito di collaborazione da parte mia e credo di poter dire da parte nostra, soprattutto per quell’idea di coalizione sociale di cui aspettiamo di conoscere i progetti e il lavoro sul campo.
Oggi Landini dice cose sagge su lavoro e pace in un’intervista al Corriere. Parole che riprenderemo domani, con la nostra lettura, condivisa e puntuale sul piano politico (per quanto saremo in grado di fare), sulla questione guerra e pace e sul tema del contrasto più efficace al terrorismo, dopo una settimana di banalità, di parole eccessive e di impegni molto vaghi (e spesso proprio confusi).
L’Arenile di Napoli e la piazza di Roma non saranno distanti, insomma.
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