Alessandro Gilioli scrive un post talmente giusto che andrebbe trascritto e basta.

Vediamo che cosa stiamo facendo noi con Possibile, per raccogliere la sfida e far in modo che si senta meno quella mancanza (a destra e soprattutto a manca): siamo favorevoli al matrimonio egualitario e oltre alle stepchild ci piacerebbe parlare di adozioni, in generale, sapendo tra l’altro che in altri paesi esiste (pensate un po’) l’adozione da parte dei single.

Per noi non esistono tabù di sorta.

Stiamo discutendo in queste ore una proposta di legge sull’applicazione della 194, nel disinteresse e nell’ipocrisia generali. Per i diritti di tutte.

Abbiamo fatto il diavolo a quattro perché la legge di iniziativa popolare sul fine-vita arrivasse in Parlamento, guidati dall’indomabile Max Fanelli (lo ricordo con orgoglio: tesserato numero uno di Possibile).

Siamo da tempo impegnati per una legalizzazione compiuta della cannabis, con atteggiamento liberale e insieme utile a contrastare la mafia (perché anche attaccare la mafia fa parte della questione dei diritti civili, secondo me). Di fronte a un premier che dice che gli italiani non capirebbero, ci ‘candidiamo’ volentieri a discuterne con loro, de visu, diciamo così.

Sulla questione della laicità, abbiamo presentato, con Critica liberale, un pacchetto di emendamenti per intervenire seriamente sull’8 per mille e sulla questione Imu, affrontata solo parzialmente negli ultimi anni (e non ci fermiamo qui).

Ovviamente, non ditelo a Luciana, ma se volete partecipare, siamo qui.

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