Non sono molto sorpreso del risultato delle primarie di Milano. Sapevo, come tutti, che sarebbero finite così. E non è un lunedì particolarmente elettrizzante. Pioviggina, pure.

E ciò che penso è esattamente quanto pensavo nell'ottobre scorso, quando in risposta, da sinistra, ricevetti solo pesanti attacchi.

Penso che sia stato un errore per forze che si dicono alternative al Pd prendervi parte. Penso che abbiamo perso quasi un anno. Penso che aver tenuto aperto l'equivoco del rapporto di centrosinistra (ormai tra un miliardo di virgolette) con il Pd sia stato e sia l'errore fondamentale. Penso che questo equivoco per molti resterà, anche perché chi ha partecipato – a livello locale e nazionale – non intenderà abbandonare il carro del vincitore. E chi ha endorsato candidati fino all'altro ieri sia poco credibile come promotore di una iniziativa diversa.

Penso quindi che abbiamo fatto bene a sottrarci a questa logica.

Penso che ora deve emergere una coalizione di forze civica e politica insieme, in cui le forze politiche che ci vorranno stare (seriamente e fino in fondo) diventino promotrici di qualcosa di inedito, di autonomo e di indipendente. Che parli di Milano, che parli a Milano. Liberi da condizionamenti, senza poteri e senza salotti.

Penso che Possibile ha lavorato negli ultimi mesi a questo obiettivo e dovrà fare una proposta che non si riduca a se stesso (come ribadiamo a ogni occasione) ma che apra una via nuova nella politica milanese e italiana. Sta accadendo da tempo in altre città, a Milano non abbiamo più tempo da perdere.

Civati ci sarà?, domanda qualcuno. Rispondo con garbo, anche qui senza novità particolari: darò tutto l'appoggio all'operazione che ho descritto qui sopra e di cui ho parlato mille volte.

Ricordando che questa volta non esiste voto utile di sorta. E se si vuole votare la sinistra o il centrosinistra, tornare ai modelli arancioni, provare con un modello Milano, bisogna fare una scelta di campo.

Oggi è ufficiale: i tre candidati che sono più o meno già in campo sono tutti di centrodestra o di destra. E poi non prendetevela se Formigoni sbaglia un tweet (che poi li sbaglia spesso). Perché c'è veramente troppa ipocrisia in giro.

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