Alcune cose le trovo fantastiche, come l’idea di non parlare di Costituzione fino ai ballottaggi (nonostante il segretario-premier lo faccia ogni giorno):
Renzi propone di affiancare alla campagnaelettorale una mobilitazione per il referendum. Lei firmerà ai banchetti del Pd?
«Io del referendum non parlo fino al giorno dei ballottaggi. Sarebbe meglio lasciare fuori dalle Comunali questi banchetti, perché c’è una parte della nostra gente che voterà per i nostri candidati, ma sceglierà il “no” al referendum».
Con il “no” rischia il governo, e voi non assicurate il sostegno alla consultazione?
«Intanto ricordo che in Parlamento abbiamo votato in modo sostanzialmente unitario la riforma. Però è legittimo che anche nel Pd ci siano persone che rivendichino di votare no. Per vincere le amministrative serve anche il loro voto».
Personalmente penso invece che si debbano votare proprio quei candidati che corrispondono a una certa cultura politica. Tutti gli esponenti del Pd in campo per queste Amministrative, come i parlamentari, sono per il sì. Giusto che lo dicano, giusto votare diversamente.
Chi tace o finge o fa il pesce in un barile di renzismo non merita granché.
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