Un sito interamente dedicato alla campagna, sul quale è possibile registrarsi di persona, personalmente: iovoto.no.
Un calendario delle iniziative in tutto il Paese e un diario del viaggio ricostituente che partirà quest’estate.
Una campagna che ribadisce, con un gesto inequivocabile e una battuta che fa la parodia al talent show che sembra il format della campagna del governo che tanto vuole personalizzare una (brutta) riforma: per me è No. Un motto che ciascuno di noi può replicare.
Un archivio di tutte le ragioni del No, una vera e propria wikipedia delle posizioni più documentate e rigorose, a partire dal lavoro parlamentare di questi anni.
L’appello a una campagna dove tutte e tutti si mettano in gioco, per superare l’impasse televisivo con la mobilitazione dei singoli.
Una intera rete di comitati che immediatamente si trasformano in centri di mobilitazione e di partecipazione per la campagna costituzionale.
Una proposta alternativa per insistere ancora una volta su un punto: le riforme si possono fare meglio, con un consenso più ampio delle forze politiche, senza perdere tempo come si è fatto in questi due anni (una vera occasione sprecata).
Un progetto di governo per i prossimi anni, per progettare un futuro di verso (un altro tipo di futuro, come diceva quella canzone) che accompagnerà le ragioni del no con le cose che ci piacciono, a cui dire un sì convinto.
In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.
Tutto questo è e sarà Possibile nei prossimi giorni e nei prossimi mesi.
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