La polemica sugli allagamenti e ancor più sulle tragedie determinate dalle alluvioni è penosa. Ci vogliono responsabilità e progetti di lungo periodo, non i battibecchi in cui ci si accusa da un’amministrazione all’altra di non aver fatto questo e non aver previsto quello.
Abbiamo chiamato la nostra campagna #primadeldiluvio (riprendendo Di Caprio) proprio per descrivere l’importanza di una strategia ventennale, non di polemiche che infuriano per una giornata lasciando tutto come prima.
Impegniamoci a votare una legge decente sul consumo di suolo, che fermi la cementificazione e orienti gli investimenti sulla messa in sicurezza delle costruzioni che ci sono già e delle fragili infrastrutture che abbiamo, a finanziare gli enti di ricerca, a optare per scelte impegnative su efficienza energetica, autoproduzione, Carbon tax, messa in sicurezza del territorio.
Tutto il resto serve solo a riempire le pagine dei giornali e dei social, senza rendersi conto che sono impegni che tutta la politica deve assumersi. Le parole e la retorica del dopo suonano soltanto squallide e funeree. E facilmente reversibili, quando poi ci si scambiano i posti di governo.
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