Quando pensi siano in un posto, si sono già spostati da un’altra parte. Sono i politici in transizione, non la transizione ecologica, produttiva, globale: no, la loro transizione, personale, personalissima.

C’è chi, come a Catania, è pronto per candidarsi con il centrosinistra, che diventa leader di Forza Italia. C’è chi fa una scelta di campo, solo che cambia il campo, come succede in ogni provincia siciliana. C’è chi si schiera da una parte, ma è pronto a schierarsi dall’altra. Facendo l’occhiolino fin dai manifesti elettorali, affissi in ogni provincia.

Lo spostato è velocissimo: quando tu pensi di averlo trovato in un posto, seduto sul proprio seggio, e sei certo della sua collocazione, è già fuggito da un’altra parte. Giusto il tempo di recuperare telefonino e agenda, in un baleno te lo ritrovi seduto all’estremità opposta.

Non sono trasformisti, sono proprio spostati. Il trasformismo è una cosa troppo seria. Loro si limitano a fiutare la situazione e a dirigersi verso porti più ospitali. Non importa se devono cambiare schieramento, no: non sono né di destra, né di sinistra. Sono tutte e due le cose insieme.

Alfano è lo spostato per antonomasia. È talmente bravo a spostarsi, che non si muove nemmeno: un miracolo. Ministro da sempre, per sempre, con qualsiasi governo, in qualsiasi maggioranza, si sposta da un ministero all’altro, dalla Giustizia, all’Interno, agli Esteri. Anche se vincessero i 5stelle non potrebbero fare altro che confermarlo. In Sicilia sostiene Micari ma metà dei suoi stanno con Musumeci: non pensiate che la vivano male, sono tutti pronti a ritrovarsi insieme. Al governo, ovviamente, mai all’opposizione. Comunque vada, Alfano ci sarà.

E così il candidato della destra, fascistissimo, finge di non conoscere nemmeno i nomi dei candidati delle proprie liste: a lui ignoti, dice. Militello ignoto, si può dire.

Oggi Mannino sul Fatto dice l’ovvio: Musumeci, che fa politica da sempre, li conosce benissimo, gli impresentabili e i motivi della loro impresentabilità.

Qualcuno potrebbe pensare che sono stati presentati nonostante la loro impresentabilità: è più probabile che siano stati presentati proprio in ragione della loro impresentabilità.

Gli impresentabili si presentano. Gli spostati si spostano, per rimanere però al loro posto. E per non doversi spostare davvero.

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