«Questa legge elettorale non è un’occasione persa, è una sciagura», dice Romano Prodi.

Tra tante promesse (in alcuni casi già tradite), il Rosatellum è un Porcellum con altri mezzi per quanto riguarda la selezione delle candidature (argomento che ci ha molto appassionato e di cui offrirò precisa ricostruzione nelle prossime ore) ed è un sistema che non garantisce né rappresentanza né governabilità. Un capolavoro.

Le cose che dice Prodi, che poi vira su una legge maggioritaria (che il Rosatellum non è o lo è solo in parte per confondere ulteriormente gli elettori), le avevamo spiegate in Parlamento, ma non c’è stato verso. Bisognava votarla così, senza fiatare, con la fiducia multipla e l’azzeramento totale di qualsiasi minimo correttivo.

Il consiglio è semplice ed è il primo criterio distintivo: non votate quelli che hanno inventato la legge «sciagura» e l’hanno imposta ai parlamentari e ai cittadini. Anche perché, se li votate di nuovo, quelli poi tornano e cosa fanno, se non la stessa cosa che abbiamo visto per il Rosatellum e prima ancora per l’Italicum, dichiarato incostituzionale? Secondo voi?

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