Lo dico anche da qui, con moderata simpatia, a Pier Ferdinando Casini; anche perché io non posso dimenticare una ingiuria gratuita che mi è stata rivolta alla vigilia di quel 25 Aprile che non è stato una manifestazione retorica oppure il sintomo di un eccesso di sofferenza per la sconfitta elettorale; era ancora una volta, tempestivamente, l’idea di che cosa si disputava sullo scenario politico italiano.

Quando dissi “Andiamo a Milano anche noi il 25 di Aprile”, Casini mi ha spiegato che questi discorsi sul Fascismo e sull’Anti-Fascismo gli facevano venire il “latte alle ginocchia”. Buon per lui, perché considerando la sua parabola, oserei dire che se gli viene il “Latte alle ginocchia”, è l’unica attività produttiva che abbia svolto finora.

M. Martinazzoli, Brescia, 18 dicembre 1994

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