Con Annalisa Corrado abbiamo lanciato una petizione perché si torni ad affrontare l’annosa e mai compiutamente affrontata questione dell’amianto: Annalisa ne scrive diffusamente qui:
«Sono passati 26 anni dalla messa al bando, ma le stime relative alla presenza di amianto sul territorio italiano (tutte da rivedere al rialzo, visti i ritardi e le difficoltà nelle mappature), sono agghiaccianti:
– tra 32.000.000 e 40.000.000 tonnellate di manufatti in amianto ancora diffusi sul territorio,
– 75.000 ettari di territorio in cui c’è una accertata contaminazione,
– tra 1 e 2,5 miliardi di metri quadri di coperture in fibrocemento amianto su capannoni, strutture, edifici pubblici e privati,
– migliaia, tra scuole ed altre strutture, di edifici pubblici che ancora “ospitano” manufatti contenenti amianto».
Per partecipare è semplicissimo: è sufficiente firmare all’indirizzo change.org/bastaamianto e farsi una foto con questo cartello.
È nostra intenzione portare questa mobilitazione anche a livello locale, perché le amministrazioni di ogni livello intervengano, nell’ambito di una campagna che presenteremo alla Camera dei deputati, giovedì 26 aprile alle ore 11.30, con l’onorevole Rossella Muroni.
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