Il ministro dell’Interno e vice di un premier assente sa perfettamente che molte delle «notizie» che pubblica e che rilancia non sono affatto notizie «vere»: non le verifica benché abbia tutti gli strumenti per farlo. Più di ogni altro, essendo a capo del ministero dell’Interno, appunto.
Sceglie di condividere le fake più plateali perché confermano la sua politica: ciò produce un circolo vizioso, all’insegna di un’impostazione molto scorretta, soprattutto se agita dal Ministero dell’Interno (una figura che dovrebbe essere di garanzia per l’ordine e per la sicurezza e ciò riguarda anche le informazioni, soprattutto quelle istituzionali). Se ci si pensa, è forse ancora più grave delle cose che pensa, questo suo modo di fare.
Sa benissimo di essere poi rilanciato da reti dell’estrema destra, con cui in passato ha intessuto più di una relazione, più di un accordo, come documentato da Paolo Berizzi e di contribuire a creare stereotipi pericolosi, che sono però il combustibile migliore per la sua politica discriminatoria.
Con Marco Vassalotti abbiamo recuperato una breve rassegna del ministro fakista, senza dimenticare la vicenda – che lo riguardò, insieme al ministro Toninelli – della chiusura dei porti che in realtà nessuno aveva chiuso e però il governo aveva detto fossero chiusi, come se fosse una cosa normale e legittima sul piano formale (la stessa indegna storia della Diciotti conferma questo modo di – non – governare).
1) Tubercolosi in aumento per arrivo di immigrati.
2) I richiedenti asilo di Vicenza e Sky (Salvini condivide quando già sa che è una bufala).
3) «Nessuna pressione su Panama per togliere la bandiera ad Aquarius».
4) Caso Open Arms e dei corpi della donna e del bambino ritrovati in acque internazionali («è una fake news”, “forniremo le prove”, mai arrivate).
5) L’insegnante che voleva cacciarlo.
6) «Ho tolto genitore1 e genitore2 dai moduli per la carta d’identità».
La rassegna proseguirà e noi continueremo a denunciare lo scandalo di un ministro che disinforma i cittadini nell’esercizio delle sue funzioni politiche e istituzionali.
Seguite AntiVirus. E contribuite con le vostre segnalazioni e con la condivisione di un messaggio che non sia avvelenato.
Qui i link:
www.facebook.com/antivirus.possibile
www.twitter.com/antivirustweet
Comments (0)