Sono felicissimo che il Comune di Torino abbia ripreso e approvato una proposta di Stefano Artusi che ho sostenuto fin dal primo momento.
Se qualche consigliere comunale sta leggendo questo post, faccia lo stesso.
Sono passati quasi sei mesi. E tenere viva l’attenzione è un fatto di civiltà, oltre che di vicinanza a Silvia Romano e alla sua famiglia. Quando fu rapita, in quei giorni di novembre del 2018, piovvero commenti disumani, giudizi sommari, reazioni incresciose anche dai vertici del giornalismo italiano, all’insegna della banalizzazione e della volgarità di un paese che si è perso per strada.
A tutto questo schifo una reazione c’è stata, nei confronti dell’impegno di Silvia Romano e delle ong. Insistiamo. Perché Silvia sia liberata. E perché tutti, nessuno escluso, si possa festeggiare.
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