Ciao Pippo,

Siamo una coppia di quasi quarantenni con due bimbi di 4 e 2 anni.

Questa volta abbiamo deciso di far votare loro, e loro hanno deciso di votare voi.

Perché loro a scuola hanno amici di tutti i colori e quando c’è da fare il girotondo si sta tutti mano nella mano.

Perché a loro le posate e le bottigliette di plastica non piacciono perché poi «se li mangiano i delfini».

Perché i fiumi, i mari, le montagne e gli animali li emozionano ancora tanto.
Perché a loro sono difficili da spiegare i confini, perché sul mappamondo i confini non ci sono.

Perché sentono ancora parlare di Bau Bau e Terroni, ma ci chiedono cosa significhi e ci vergogniamo a rispondere.

Perché non sappiamo se da grandi diventeranno giardiniere, medico, astronauta o ballerina, ma sappiamo che in questo momento è vitale avere la libertà di scegliere.

Pippo noi ci crediamo perché loro ci credono e perché non crederci significherebbe non poterli crescere.

Il messaggio più bello di oggi, insieme a quello di un signore indiano a cui una volta chiesi in prestito un cavetto per ricaricare il telefono, in treno, e poi mi ha ritrovato su internet perché gli interessa parecchio la questione (l’emergenza) climatica.

C’è posta per loro, comunque vada.

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