Su un piano ancora più fondamentale, la stessa idea di cambiamento climatico risulta offensiva agli isolazionisti perché ci dice in modo più chiaro e urgente che tutto è connesso, che l’isolamento non esiste. Ciò che fuoriesce dal tuo tubo di scappamento, dalla tua ciminiera o dal tuo sito di trivellazione che perde contribuisce a cambiare quanto circola nell’atmosfera, dove le sempre maggiori quantità di biossido di carbonio e altri gas serra fanno sì che la Terra trattenga un calore maggiore di quello che riceve dal Sole, che a sua volta ha come risultato non solo quello che chiamavamo riscaldamento globale, ma il caos climatico.

Rebecca Solnit, Chiamare le cose con il loro nome, Ponte alle Grazie, 2019.

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