La Sapienza grida per le strade,
nelle piazze fa udire la voce;
dall’alto delle mura essa chiama,
pronunzia i suoi detti alle porte della città:
«Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza
e i beffardi si compiaceranno delle loro beffe
e gli sciocchi avranno in odio la scienza?
Volgetevi alle mie esortazioni:
ecco, io effonderò il mio spirito su di voi
e vi manifesterò le mie parole.
Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato,
ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione;
avete trascurato ogni mio consiglio
e la mia esortazione non avete accolto;
anch’io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,
quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpirà l’angoscia e la tribolazione.
Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.
Poiché hanno odiato la sapienza».
Proverbi 1,20—29
La citazione compare sul frontespizio di Perdere la Terra, il libro che abbiamo letto ieri. Ed è il Leitmotiv di un pamphlet delle due ragazze belghe Anuna De Wever e Kyra Gantois che Solferino pubblica con il titolo Il clima siamo noi. Lettera a tutti. Seguendo Greta, Anuna e Kyra si sono mobilitate all’inizio del 2019.
La loro sapienza è la loro ingenuità, che rivendicano come manifesto politico: «Abbiamo cominciato molto in piccolo, più in piccolo di così è praticamente impossibile», scrivono. E proprio l’ingenuità è stata la loro forza, contro una politica distratta, incompetente e interessata che nega la questione o non interviene per affrontarla. Contro il cinismo di chi difende lo status quo disprezzando ogni novità e sottraendosi a ogni responsabilità. Contro chi se ne sta a casa e preferisce assistere alla fine del mondo, per snobismo o per inerzia, per ignoranza o incuria.
Le ragazze e i ragazzi come Anuna e Kyra forse non cambieranno il mondo, ma potranno dire di averci provato e per certi versi di averlo fatto molto più di chi avrebbe avuto e avrebbe il potere di farlo.
#ilibrideglialtri
Comments (0)