La più grande libertà è quella di poter fare a meno della guerra e prima ancora delle risorse fossili che della maggior parte delle guerre sono la causa. Le fonti fossili sono armi di distruzione di massa.
Altro che sovranità, qui l’unica cosa che viene prima sono gli interessi, le bombe, il cazzo di petrolio. Tutto questo è stato il presente di tutti noi per troppo tempo. È il momento di parlarne al passato.
La sovranità non deve essere vissuta come identità da scagliare contro qualcuno – cosa che rimproveriamo peraltro agli stessi che attacchiamo, dal punto di vista economico e militare – ma come occasione di libertà.
Per questo, per la pace, contro i cambiamenti climatici, serve un unico sforzo collettivo. Le tecnologie esistono già. Disinvestiamo dal petrolio, dal complesso militare-industriale che devasta la politica e uccide la democrazia.
Ottima perciò la proposta di Ilaria Bonaccorsi di trasformare la manifestazione delle “Sardine” del 19 gennaio a Bologna in un grande momento per la pace. Perché ciò che accade qui e ora riguarda ciò che succede lontano dai nostri occhi. E viceversa.
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