Scrivere: «un tweet al giorno non serve a niente, non libererà #SilviaRomano» è falso e vero insieme. Perché la mobilitazione non servirà a nulla se non corrisponderà a un impegno totale da parte delle nostre istituzioni. Senza eccezioni.
Non possiamo andarla a prendere noi, come scrivono alcuni svaporati. Possiamo però ricordare ogni giorno che per noi non è una questione secondaria, che il destino di Silvia Romano ci importa e ci riguarda.
Abbiamo tutti altre preoccupazioni e sono molte, ci sono mille cose e mille pensieri che ci accompagnano ogni giorno, ma ciò non toglie che riteniamo – e siamo tante e tanti – che sia fondamentale liberarla. Presto. Finalmente.
Scrivere ogni giorno un messaggio idealmente inviato a lei, a questo serve. A non perdere la speranza, a non far calare l’attenzione, a sollecitare chi dovrebbe avere per la liberazione di Silvia Romano la stessa, quotidiana premura.
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