Possibile, grazie soprattutto al coordinamento di Davide Serafin, ha scritto un documento per la “fase 3” – la strategia! – per i prossimi mesi e forse anni.

Lo trovate qui e ci piacerebbe discuterne con voi.

Non abbiamo citato, per evitare che poi si finisse a parlare solo di quello, la questione della cannabis e della sua legalizzazione. Che da anni sosteniamo, proprio per investire in sanità e ricerca. E per superare un’ipocrisia diffusa e ridicola, perché avrete certo sentito parlare del consumo di cannabis anche in queste settimane di quarantena, giusto?

La domanda è sempre la stessa: perché milioni di persone sono costrette a comprarla da circuiti criminali, senza sapere bene nemmeno che cosa comprano e quindi assumono? Perché fare tutto questo con il favore delle tenebre? Perché è illegale qualcosa che è diffuso tra la nostra popolazione in tutte le fasce di età e non fa “più male” di altre sostanze legalissime?

Nessuno lo capisce più ma – d’altra parte – nessuno ha il coraggio di discuterne, a viso aperto, in Parlamento. Eppure si parla di miliardi di euro, che tornerebbero particolarmente utili, oggigiorno. E di contrasto alle mafie, che avranno gioco facile in un momento come questo. E di consumo consapevole e controllato, che ci pare una questione sanitaria tutt’altro che irrilevante.

C’è, però, addirittura di più e di peggio, se è vero come è vero che questo paese ha avviato una specialissima guerra anche alla droga che non lo è, la cannabis light.

People ha recentemente pubblicato un libro di Nadia Ferrigo in cui pare di leggere la sceneggiatura di Narcos. Per una sostanza che non è nemmeno una “sostanza”.

Ecco, tra le infinite cose da cambiare dopo, pensiamo anche a questa.

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