Marco Tiberi, genius loci di via Panisperna, quando mi faccio prendere da ansie anticipatorie di varia natura, la risolve così: «Ci vuole il tempo suo» (lo scrivo in italiano ma immaginatelo in romanesco). Lui tipo ci ha messo vent’anni a scrivere un gran bel romanzo, che esce domani, ma questo è un altro discorso.
Per la rassegna – infinita – del «Ci vuole il tempo suo», vi ricordate quante risate anni fa (cinque anni fa) sulla #tampontax?
Alcuni di quelli – e ahinoi di quelle – che mi prendevano in giro e votavano contro la proposta di Brignone e mia ora la sostengono con forza e convinzione. Bene!
Il tempo cambia molte cose nella vita. E, appunto, ci vuole il tempo suo.
Tra qualche anno arriveranno alla #cannabislegale. Con calma. E magari anche alla progressività e alla patrimoniale, anche soltanto per evitare tumulti che fan male al re, al ricco e al cardinale. Per i cambiamenti climatici, invece, temo non faranno in tempo, perché il tempo suo, in questo caso, è finito e i minuti sono contati. Peccato.
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