È per questo motivo che rinnoverò la tessera di Possibile, seguendo il lavoro di Beatrice Brignone, della sua squadra e dei tantissimi nuovi iscritti che si sono avvicinati nell’anno del Covid. Un partito giovanissimo, in cui sono un giovanile Matusalemme.
A chi dice che non ci sono alternative (Tina) e a chi di fatto si comporta come se non ce ne fossero (come fa tutto il ceto politico italiano con rarissime eccezioni), preferisco Nina, e tutte le bambine e i bambini a cui vorrei lasciassimo un mondo diverso da quello in cui viviamo.
Nemmeno la pandemia ci ha dato la sveglia sui cambiamenti climatici. Nemmeno i danni ingentissimi, la frequenza degli eventi cataclismatici, i koala dell’Australia, le alluvioni – ripetute – nelle nostre città, ci hanno ricordato il problema.
E un altro anno è andato sprecato. Così come è andata sprecata la riflessione sulle disuguaglianze, perché sono tutti presi dal problema della compatibilità: con se stessi.
Il mondo intanto cambia, in profondità: tutto, fermandosi, si è accelerato, i cambiamenti sono rapidissimi, le trasformazioni già in atto. E il 2021 sarà un anno politico per necessità e per urgenza, direi.
Vorrei fare parte di una comunità che si pone queste domande, e che si candidi a offrire al Paese soluzioni inedite e ragionate.
E che lo faccia mettendosi in gioco, di persona, personalmente, ciascuno di noi. Altrimenti non funzionerà.
Il sito lo conoscete, è www.possibile.com. Pensateci.
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