«Ma allora stai con Conte». Mi scrive così un amico dopo aver letto la piccola intervista che ho rilasciato ieri al Foglio.
Stamattina ilPost titola «Civati dice che Renzi ha ragione, su alcune cose», riferendosi alla stessa intervista (per altro omettendo sapientemente tutte le molte cose su cui continuo a non essere d’accordo).
Mi chiedo: sono bipolare? Una cosa tipo dottor Civati e mister Pippo? O tipo Conte 1 e conte 2?
Se fosse così sarebbe un problema personale, quindi tutto sommato niente di grave. Invece, purtroppo, temo che il fatto sia un altro, il solito.
Non è prevista alternativa, il terzo non è mai dato.
Il sistema binario Conte Renzi sta tenendo bloccato il Paese e il dibattito in attesa di un rimpasto che lievita millemila ore. Al posto della pianificazione abbiamo la panificazione. E allora tutti e ciascuno devono essere contiani o renziani senza possibilità di scampo.
A me, personalmente, interessano tre cose: il clima, la progressività fiscale e la patrimoniale.
Non se ne sta occupando nessuno, e tantomeno se ne occupano Conte e Renzi, che su due cose – progressività e patrimoniale – sono entrambi contrari e sul clima, beh, lasciamo perdere.
Questo ho cercato di dire al Foglio, nella speranza di guardare oltre le verifiche di maggioranza, le crisi pilotate e le persone che contano più delle cose.
Forse non è ancora arrivato il momento, ma siccome sono un inguaribile ottimista sono convinto che prima o poi ce la faremo.
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