E mentre Conte cade per tornare, Conte al Colle di Montecristo, e si riapre a Renzi con Guerini, già vice di Renzi individuato come mediatore (del resto fino a due anni fa erano renziani tutti quanti), Vassalotti passeggia nervoso per i corridoi della Questura.
Ha scoperto, nella notte, un fenomeno che definire sinistro è riduttivo. Ci sono persone che, presa la tessera del 2021, ne stanno convincendo altre a fare lo stesso. Vassalotti pensa siano “contagiose”, poi si morde la lingua, perché è una parola troppo seria e grave da usare. Però certo sono “strane”. Gira anche una sorta di meme – Vassalotti ha appena scoperto che si chiamano così, questi tormentoni da Instagram.
Tessera bis o tessera ter?
Passaparola: coinvolgi un’amica, un amico.
Tanti, per cambiare.
Non solo non parlano di senatori o di sottosegretari, non solo si preoccupano di cose che non sono nell’“agenda politica”, ma addirittura spammano – a Vassalotti questo neologismo piace un sacco – la loro idea politica. Inattuale, fuori tempo, senza ragione.
Sta iniziando a pensare che deve allertare la narcotici, anche perché questi sono a favore della legalizzazione della cannabis, e non ci si può mai fidare.
Intanto le tessere crescono. Bis, ter, quater, quinquies. Poi Vassalotti si ferma, perché questi avverbi numerali sono difficili da ricordare…
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