E niente, tornano a iscriversi i nuovi, anzi, i nuovissimi.
Vassalotti, che ogni giorno capisce sempre meno che cosa stia davvero succedendo con le adesioni a Possibile, allora, decide di buttarsi sulla distribuzione geografica.
Originario del Molise, però, scopre che dal Molise non c’è nemmeno un nuovo iscritto a Possibile. Ha quasi la tentazione di iscriversi lui stesso, per coprire un dato così negativo, o di chiamare qualche parente, ma poi si blocca. È in servizio, perdinci. Che cosa gli prende?
Invece registra un ottimo dato del Piemonte – segnatamente a Torino e provincia – della Sardegna e dell’Emilia-Romagna, in rapporto al numero di abitanti. Come dato assoluto, la Lombardia è in testa, ma è ovvio che sia così.
Coloccini, marchigiano, può essere soddisfatto, soprattutto perché la sua regione è in testa nella distribuzione del 2 per mille. Anche questo è spiegabile, però: Beatrice Brignone, la segretaria, è marchigiana. E la sua presenza si fa sentire.
I due investigatori – infastiditi e insieme appassiati – sembrano però tergiversare, si riempiono di dati, si affidano all’excel per analizzare ogni singolo movimento, ma non colgono il punto. Né statistico, né politico.
Perché mentre sono tutti appesi a Fico, il flusso delle adesioni continua ininterrotto. La zona lampone si allarga e si diffonde, a ogni latitudine. A parte il Molise, eccezione che conferma la regola…
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