Non posso nascondere un po’ di delusione, perché ci abbiamo sperato. Quel secondo posto di 48 ore fa faceva ben sperare. Il premio Mia Martini dimostra che Willie è stato comunque una rivelazione del Festival, “in trasferta” rispetto al suo milieu tradizionale, con una canzone che è piaciuta molto, ha fatto discutere parecchio e continuerà a sollecitare dibattiti che mi auguro infiniti.
Nel frattempo, il suo libro con People è in testa alle classifiche (non solo le nostre, quelle di Amazon, per capirci) e sta spopolando.
Non posso che esserne felice. E grato a Willie, per la nostra “birretta”, piena di suggestioni e di interrogativi che lasciamo ai nostri lettori, per discuterne a nostra volta con loro.
Grazie, Willie, insomma. E viva!
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