L’ispettore Vassalotti sono ore che guarda questo grafico. Sono i dati delle adesioni a Possibile degli ultimi anni. Il dato più alto è l’ultimo e siamo solo all’inizio di aprile. E in zona rossa (magari fossimo in zona lampone). E sembra tutto sospeso, quando non proprio bloccato.
Pensa a quante persone nuove ha già conosciuto, infiltrandosi nell’organizzazione, a una strana voglia di lampone che gli è venuta, nemmeno fosse in gravidanza, l’ispettore, al desiderio – soprattutto – che non sia una delusione per le ragazze e i ragazzi che si iscrivono (ieri a Pasquetta – come si fa ad iscriversi a Pasquetta! – pare si sia segnato un nuovo picco).
Cammmina, l’ispettore, mentre guarda sul suo smartphone questa linea. Destinata a crescere ancora, come il numero e la frequenza dei suoi passi: quasi un’accelerazione. E pensa che sia una linea strana, in fondo, che parla di un calo, di un fallimento, di uno spaesamento e di una ripresa vigorosa, però. Quasi fosse la linea della vita di una persona o di una comunità di persone, che si è persa e ritrovata, rinnovandosi per la più parte. Del resto, quale vita non segue una linea simile? Alti e bassi, successi e delusioni, momenti di stanchezza e primavere che rovesciano tutto quanto.
Sta diventando romantico, l’ispettore, mentre albeggia, sul Lungotevere, proprio all’altezza dell’Isola Tiberina.
Nessun uomo è un’isola, aveva letto una volta. E in mezzo, scorre il fiume, mentre chissà che cosa hanno in mente questi per il mese di aprile. Perché dice che ci saranno novità. Corriamo, allora.
[Per aderire a Possibile: www.possibile.com/tessera]
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