La Liberazione 2021 la dedico personalmente a questo.
Liberiamoci dell’ipocrisia, che impedisce di vedere le disuguaglianze, le ingiustizie, i soprusi.
Liberiamoci dall’ipocrisia di vendere armi al regime che tiene incarcerato Patrick Zaki e non ha ancora raccontato la verità su Giulio Regeni, dopo averlo torturato e ucciso.
Liberiamoci dall’ipocrisia che distoglie lo sguardo dai diritti delle persone, che siano etero, omo, trans, queer perché sono fatti loro e la Repubblica dovrebbe solo rispettare le loro persone e i loro corpi.
Liberiamoci dall’ipocrisia dei campi libici e degli utili dittatori.
Liberiamoci dall’ipocrisia del fingere che il clima non sia un problema, se non per pochi addetti, perché riguarda l’umanità intera.
Liberiamoci dall’ipocrisia del patriarcato che agisce sempre e comunque, nella parola e prima ancora nei pensieri pubblici e privati.
Liberiamoci dall’ipocrisia del proibizionismo sulla cannabis e della criminalizzazione come unico criterio e unica soluzione.
Liberiamoci dall’ipocrisia del sono antifascista ma.
Liberiamoci dall’ipocrisia delle parole vuote, delle etichette, dei pregiudizi.
Liberiamoci dall’ipocrisia della laicità ma solo fino a un certo punto.
Liberiamoci dall’ipocrisia e dall’ignoranza.
Mentre scrivo mia figlia ride nel sonno. E niente. Buona Liberazione!
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