Per la rassegna “colpa dei giovani”, che è il Leitmotiv del periodo – giovani sfaticati, monatti e gretini -, ecco il ritorno in grande stile di Greta Thunberg e di una squadra che conta centinaia di migliaia di ragazzine e ragazzini. Si celebrano in questi giorni i tre anni del primo «sciopero per il clima» di quella ragazzina curiosa davanti al Parlamento svedese.

Immagino il paternalismo e il complottismo che accompagneranno anche questa uscita, in vista della conferenza di Glasgow. Eppure, come contestare questo pezzo uscito sul NYT e oggi su Repubblica – titolo originale: «This Is the World Being Left to Us by Adults» (19 agosto 2021)?

Come è possibile assolvere una classe dirigente che finge di non capire di che cosa stiamo parlando, quando gli argomenti dei “ragazzini” in realtà sono quelli della quasi totalità della comunità scientifica?

Come è possibile banalizzare – sempre e puntualmente – ciò che pensano i nostri figli?

È un comportamento da adulti? Da genitori? Da persone responsabili? Fate voi.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti