Mi chiedevo con un amico, oggi, come mai non esista la lobby degli aeratori delle classi delle scuole.
O quella degli psicologi, superati di slancio dai sanitari (nel senso dei rubinetti).
Mentre a guardare il PNRR, a sviluppare l’acronimo e a discettare, quindi, di «resilienza» dovevamo sospettarlo: si trattava di materiali. Infrastrutture. Edilizia. Mattoni.
Anche “quelli che… il nucleare” si sono organizzati, mentre le rinnovabili così così.
Insomma, amiche e amici, compagne e compagni, e fatevela una lobby. Prima che sia già tardi. Troppo tardi.
(Si scherza, la democrazia dovrebbe reggersi sui partiti e sui movimenti di opinione. Sarà mai Possibile?)
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