In molti mi chiedono, da molto tempo, perché in Consiglio regionale i Ds si astengano quasi sempre. E’ una bella domanda, perché è una tendenza ormai inveterata. Prometto di rifletterci, e rispondo con una boutade che sicuramente indisporrà qualcuno (che ci volete fare? noi politici lombardi siamo tutti così suscettibili, tutti così poco ironici che anche questo blog è tenuto sotto controllo ad ogni suo aggiornamento, neanche si trattasse del collegio di Wittenberg). Credo che una delle cause sia di natura prima etimologica che politica. L’astinenza dal governo porta all’astensione. E il tasto giallo, quello dell’astensione, ricorda una celebre canzone di Capossela, perché è il colore della «febbre che mi consuma». Statene certi, però: prima o poi verrà il tempo del rosso (ancora Capossela: «come la porpora che infiamma il mattino, come la lama che scalda il tuo cuscino, come la spina che al cuore si avvicina») e ci auguriamo anche quello del verde, che ci piacerà ‘pigiare’ quando finalmente governeremo la nostra Regione. Per ora, non ho altre considerazioni da fare. Preferisco astenermi…

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