Rassegna stampa di oggi. Le mosche cocchiere sono ancora al lavoro (magari trovassimo un rimedio come quello per le zanzare…): facile attribuire la sconfitta agli altri (anzi, a me) minacciando sfracelli. Me ne vado anche da solo, non c’è problema: lo dico alle mosche cocchiere affette da sordità (ci sono anche quelle). Per il resto, leggo con profonda amarezza della deriva haideriana del presidente della Provincia Filippo Penati su Repubblica: attacca violentemente i Rom, paragonando la criminalità straniera delle nostre parti alla mafia (come se la mafia, dalle nostre parti, oltretutto, non ci fosse), riprendendo l’equazione rom-delinquente che mi pare – ma sbaglio certamente io – una clamorosa forzatura.
Fortunatamente, nella stessa pagina, compare anche don Colmegna (forse per la par condicio: uno di destra, uno di sinistra). Da quando si è perso a Rho (per i nomadi!), è cambiata la linea. Nessun ragionamento vale più, nemmeno a sinistra. Ciò ha evidentemente conseguenze sul piano politico e amministrativo. Pare che la Regione abbia ritirato il finanziamento al Villaggio solidale di Cologno monzese, voluto dalla Casa della carità proprio per dare una dimensione al problema. Scopriamo oggi che la Provincia è sulla stessa linea. E forse anche il Comune di Cologno, che non vorrà mica diventare come Rho. Anzi, Rhom. Perché anche a noi i luoghi comuni piacciono e l’egemonia, un tempo à la Gramsci, ora è à la Borghezio. Tristezza, per favore vai via…
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