E’ ora di scattare. In piedi sui pedali. Buttando via la borraccia e il cappellino, come i grandi scalatori. La tappa è stata preparata nei dettagli. Il gruppo è compatto, gli avversari parecchio scorretti, ma in generale non proprio irresistibili. La mia è una campagna da gregario: attendo lo scatto decisivo del candidato che ha uno straordinario feeling con la bicicletta, a qualche chilometro dal gran premio della montagna, insieme alle centinaia di persone che, come me, vogliono vedere vincere Faglia. Mi tocca ricucire, coprire i buchi, controllare che nessuno sprechi energie e che nessuno, soprattutto, voglia strafare. Manca una settimana, e il giro politico delle elezioni municipali della mia città, la più importante sfida nel Nord, si sta per concludere. Il programma è serrato: oggi pomeriggio, alle ore 18, Gianni Rivera al Manzoni. Alle ore 21 ci sarà Giordano (Prc) in piazza Roma e la festa dell’Ulivo a San Rocco. Domani, alle ore 10, il ministro Di Pietro al Jonas, dove ci fermeremo per un pranzo di autofinanziamento: c’è chi la pizza la mangia in Consiglio e chi in pizzeria (questione di normalità). Nel pomeriggio saremo in piazza del Duomo, per una manifestazione dedicata all’ambiente in una delle sue storiche capitali (Monza, la città del Parco). Lunedì alle ore 14.30 e poi alle 21, Pecoraro Scanio parlerà del depuratore. Martedì alle ore 16, in piazza Roma (e dove sennò?), interverrà Walter Veltroni. Mercoledì vedremo insieme Milan-Liverpool al Circolo Cattaneo, con spaghettata finale (è proprio il caso di dirlo). Giovedì, alle ore 21, all’Arengario, come cinque anni fa, ci sarà Piero Fassino. E per il 25… beh, quella è ancora una sorpresa. Il traguardo è vicino: non scomponiamoci, teniamo duro, perché è faticoso, ma ne vale la pena. E dalla cima si vedrà un bel panorama. Ne sono sicuro.
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