Fervono i preparativi per la campagna elettorale. Presentazione delle liste, alleanze, accordi, candidature. E slogan e pay-off. E soprattutto progetti. E la partecipazione dei cittadini, in una campagna di tutti, perché tutti vi partecipano in prima persona, altrimenti vincono quelli che hanno i soldi. E i tabelloni. E “le scelte di campo”. E la città corre il pericolo di tornare indietro. Come nel caso scespiriano di Prospero, dobbiamo chiamare a raccolta tutte le energie e, ove possibile, anche un po’ di magia. «E voi, o elfi delle colline, dei ruscelli, degli immobili laghi, dei boschi», assisteteci. Ne abbiamo bisogno. E quando tutto sarà finito, I’ll break my staff. Fino alla prossima campagna.

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