Con il solito epocale clamore è stato lanciato il programma di Marco Mariani, principale avversario di Michele Faglia. Un programma sottotono e largamente deludente. Sembra che la Cdl si sia limitata a tirare indietro le lancette dell’orologio di cinque anni. Come se Faglia non ci fosse mai stato. In effetti, molte delle proposte che vi sono contenute – come il bilancio partecipato o la creazione di un parco del Villoresi – sono idee di Faglia, della precedente legislatura. Altre iniziative, come la riduzione dell’Ici, sono già state assunte dalla giunta uscente. UIteriori approfondimenti non contengono significative novità. Anche in tema di sicurezza, il vero se non unico cavallo di battaglia della destra, si parla diffusamente di videosorveglianza: tutto giusto, per carità, ma le telecamere sono già state collocate proprio da quella giunta che si vorrebbe sostituire. E poi c’è la chicca delle chicche. L’istituzione del Parco della Cascinazza. Non male per lo schieramento dei Berlusconi brothers. Si può leggere: «La Cascinazza deve divenire nodo di centralità urbana tra i quartieri di San Rocco e San Donato, con un grande parco, percorso da piste ciclabili e pedonali verso il centro della città e verso il Lambro. Quest’area sarà la cerniera d’interscambio tra il territorio aperto e il centro urbano. Occorre pensare alla cascina come ad uno spazio aperto, da dedicare allo sport, al tempo libero e alle attività sociali». A parte la curiosa espressione «cerniera d’interscambio» che fa pensare a un parcheggio più che a un parco, sembra di leggere il programma degli ambientalisti. E noi che pensavamo che Berlusconi volesse realizzare 388.000 metri cubi (60 palazzi) e che la Lega, il partito di Mariani, fosse anche il partito dell’assessore regionale Boni, quello della legge anti-Monza! Non riusciamo proprio a capire. Nel dubbio, però, il mio consiglio è il seguente: votate Faglia. E’ meglio.

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