Open-day alla Casa degli Umiliati, in via regina Teodolinda, dove troverà sede il museo della città di Monza. Un progetto messo a punto dalla giunta Faglia, che finalmente darà a Monza il ‘suo’ museo. All’Urban center, in parallelo, è aperta da qualche giorno la mostra dedicata all’arredo urbano e agli interventi di questi anni. Interventi straordinari per quantità e qualità, che hanno cambiato il volto di molti giardini, strade e piazze in tutta la città (e, per la prima volta, non solo in centro). Monza si mette in mostra, dunque, orgogliosa di sé dopo tanti anni di incuria, inerzia e (anche) degrado. Una segnalazione in più: è molto ben fatto il volume realizzato dall’assessorato alla Cultura, distribuito presso la Casa degli Umiliati e dedicato al nuovo Museo. Nelle conclusioni si fa riferimento a Maurilia, una delle città invisibili di Italo Calvino: «le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com’era, ma un’altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa». Lo stesso possiamo dire di Monza, della Monza che non è più la stessa, che è cambiata in modo visibile e significativo, da quando sindaco è Michele Faglia.
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