Questa sera, nell’aula del Consiglio comunale di Monza, torna il Piano di governo del territorio. Portato in aula a luglio del 2006, si tratta dell’oggetto più conteso della politica lombarda (vedi alla voce Cascinazza). La destra ha presentato più di 20.000 emendamenti per bloccare il provvedimento urbanistico: un fatto grave, soprattutto se si pensa che a marzo scadono le salvaguardie e c’è il rischio concreto che Monza venga letteralmente invasa dal cemento: milioni di metri cubi e decine di migliaia di nuovi abitanti in ragione delle previsioni di un piano che compie quest’anno 36 anni. Dopo le vittorie giudiziarie che hanno dato ragione al Comune su tutta la linea (Berlusconi chiedeva 500 miliardi di risarcimento: siamo scesi a 0), ora il braccio di ferro si sposta in Consiglio comunale. Da una parte, la maggioranza che vuole approvare il piano; dall’altra, la minoranza che vuole mantenere quello del 1971. Mi sembra una ‘bella’ differenza. Siete tutti invitati: si inizia alle 20.30 e si procede fino alla fine della legislatura.

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