Marc Lazar torna in libreria con Democrazia alla prova. L’Italia dopo Berlusconi (Laterza). Un testo molto ricco di spunti e di suggestioni, una indicazione molto lucida per la exit strategy del Paese e del centrosinistra per uscire dalle proprie incertezze e dal «momento Berlusconi». Scrive Lazar nelle sue conclusioni: «Il “momento Berlusconi” riflette dunque bene la deriva dell’Italia, nel senso che il suo presente e il suo futuro sono egualmente indecisi e imprevedibili. L’incertezza è aggravata dall’accumulo di indici negativi, e la forte diffidenza dei cittadini verso la maggior parte delle proprie istituzioni e dei dirigenti politici alimenta allo stesso modo il dubbio e lo scetticismo diffusi». E’, quindi, ‘finita’ per l’Italia? Lazar crede di no, in ragione della nostra tradizione (con rapide riprese dopo momenti di difficoltà), della responsabilità di alcuni e dalla vitalità di molti. Come in altre occasioni, l’Italia ce la può fare, dunque, puntando – secondo Lazar – sulla rilegittimazione delle sue élite e sulla soluzione del problema della rappresentanza politica. Due temi a me cari, a cui aggiungerei una virtù non proprio italica: quella del coraggio. Una cosa è certa: perché quello che Lazar chiama «Sisifo moderno» ce la possa fare, la politica deve cambiare: prima che sia troppo tardi e che la pietra politica che il Sisifo italiano si trova a spingere scivoli verso il basso, definitivamente, portandosi con sé il “sistema paese”. E tutti noi.
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