Il titolo è preso in prestito dall’edizione de Il Cittadino del 4 novembre 1976: si riferisce alla grande esondazione della fine di ottobre di quell’anno, ancora più grave di quella del 2002 e di quella del 1951 (si faccia caso ad un dato: il Lambro esonda ogni venticinque anni). Il giornale parla di evacuazioni, danni ingenti, ponti pericolanti, strade, case, fabbriche allagate. Quell’esondazione ha riguardato anche l’area della Cascinazza e il quartiere di San Donato e il titolo in questione può diventare un consiglio per Paolo Berlusconi e la sua Istedin (Istituto per l’Edilzia industrializzata): 388.000 metri cubi, sull’acqua. Come sulle palafitte. Appunto.
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