Mentre Formigoni, ormai diventato una figura mitologica (mezzo presidente, mezzo senatore), è a Roma per difendere gli interessi della Lombardia, in Lombardia non si tengono le discussioni politiche che riguardano, guarda un po’, gli interessi della Lombardia (evidentemente interessi diversi da quelli del presidente). Domani il Consiglio regionale non ci sarà. Le modifiche alla legge urbanistica regionale sono state accolte da una selva di emendamenti dell’Unione, per fermare i dispositivi contro Monza (vedi ai post precedenti). La maggioranza ha pensato bene che fosse il caso di rinviare, ci auguriamo, per valutare meglio le proposte invereconde contenute nel testo del pdl. L’appuntamento è rinviato alla prossima settimana, nella speranza che anche Formigoni possa essere presente.
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